«Salire in politica? Dovrà scendere in comunicazione». Da Freccero a Velardi, massmediologi e spin doctor «rimandano» il Prof. […]
Month: dicembre 2012
Dunque. Ve lo dico un attimo prima, indipendentemente dalla forma che assumerà la sua discesa in campo. E facendovi in contemporanea gli auguri per le feste, perché da domani mi dedicherò più o meno integralmente a ciociole natalizie e piccoli regali da crisi. Il 24 febbraio voterò per qualcuna delle formazioni che proporranno Mario Monti premier per la prossima legislatura. Quale tra quelle in campo non so: valuterò tasso di rinnovamento e qualità delle liste (dei programmi dei singoli partitini non mi frega niente).
Dopo un decennio, sono tornato a votare alle primarie del Pd sperando in una vittoria di Renzi: sarebbe stata una rottura epistemologica per la sinistra italiana. Avendone maturato il diritto, voterò anche il 29-30 dicembre nelle primarie dei parlamentari, giusto perché c’è un amico che si candida. Ma alle elezioni non voterò Pd, perché non condivido la sua attuale strategia e trovo più che contraddittori i suoi comportamenti, rispetto all’unico (ripeto, unico) tema in discussione a questo giro: l’adesione dell’Italia agli impegni presi nei confronti dell’Europa. Impegni inequivoci e indiscutibili: tagliare la spesa pubblica, liberalizzare l’economia, riformare il lavoro, sburocratizzare lo Stato.
Come testimonia il logo della rubrica, il Primario è acciaccato. Non perché non si aspettasse la sconfitta del […]