Tiro al piccione

tiro a voloOddio, ma ci sono passato pure io dal Circolo Antico Tiro a Volo. Mangiai male, come sempre in questi posti: piatti banali, il primo se non era mari e monti poco ci mancava, per secondo anemiche fettine di carne con patate, i camerieri cortesi come porcospini, la messa in tavola ordinaria che neppure una mensa aziendale. E tutto odorava di stantio. Di anni ’50, per la precisione. Divani polverosi, coppe, medaglie e riconoscimenti in mostra in mobili senza storia. Certo, bello l’esterno: prato, piscina, campi da tennis e da calcetto. Ma se il panorama dei palazzi dei Parioli che ti godi da lì mangiando la suoletta di scarpa è “un luogo incantato”, come dice “il Fatto”, beh, allora una volta li porto io Padellaro&Travaglio da Giuseppone a mare…

Chi vidi quel giorno? Avvocati in pensione, qualche giovane coatto abbronzato, attempate signore in attesa del torneo pomeridiano di burraco. A pranzo, con chi mi aveva invitato, si parlò di mirabolanti possibili affari. Non si quagliò niente, ovviamente. Per vedere gente interessante e fare cose, funzionano mille volte meglio i “Caffè con” di Reti con ciambellone annesso. (A proposito, ricominciano la prossima settimana: si parla di referendum con Giachetti).

Ora, il povero Epifani è stato messo sotto da Iacona, Padellaro e soci in quanto frequentatore del Circolo Antico Tiro a Volo. E lui, invece di vergognarsi perché porta gli amici a mangiare le trofiette al pesto (il venerdì con musica dal vivo!) in un postaccio simile, si è scusato dicendo che “difficilmente il pasto sfora i 35 euro a persona”.

Povero Epifani, e poveri dirigenti della sinistra. Devono giustificarsi se comprano un paio di scarpe buone, se vanno in barca, se frequentano un circolo di sfigati. Nella schifosa deriva demagogica e fintamente pauperistica alimentata da veri ricconi (da Grillo a Travaglio) con imponibili cento volte più alti dei loro, i politici del Pd hanno paura della loro ombra e si tolgono da soli il diritto alla vita. E il mite Epifani diventa il piccione di turno, in questo gioco al massacro.