Il settimo giorno il Presidente della Repubblica si riposò, e Matteuccio se ne andò in giro per Firenze con Della Valle (de gustibus). Cosa volete che siano 24 ore di pausa nella crisi di governo più veloce della storia? Un amen, se i giornali non dovessero uscire anche il lunedì. Tocca inventarsi qualcosa, nelle redazioni dimezzate e stanche della domenica sera. Per esempio il rischio del pantano, della palude, dell’impasse. Bella nemesi – figura retorica che funziona sempre – per uno che corre veloce, brucia i tempi e mette in crisi le pigre abitudini della categoria. Dite che un giorno in più non giustifica? Beh, metti che ne perde un altro, diremo che il governo è in forse. E dopodomani sarà già chiaro che è sprofondato nella fossa delle Marianne, il giovanotto. Altro che palude.