Avevo pensato di fregare l’intero Occidente e di farmi bello con Totò (Tommaso, primo dei due nipoti, due anni e due mesi), presentandomi da lui con i pupazzi di Masha e Orso prima dell’invasione, per ora solo annunciata. Quando la mania è scoppiata (come? boh, qualcuno dice le ‘mamme blogger’ – ma che categoria è? -, altri danno il merito a Rai Yoyo, altri al semplice passaparola nelle feste di compleanno), i primi a coglierla sono stati i più grandi esperti di marketing del mondo: gli ambulanti di via Marina a Napoli che – tra vasi di piante, pezzi di ricambio per automobili e primi ombrelloni per l’estate – qualche settimana fa hanno trionfalmente innalzato dei palloni con l’immagine di Masha. Prodotti farlocchi, ma assai: il disegno della bimba scolorisce dopo qualche giorno, il pallone si affloscia, e ora langue a terra nella stanza di Totò.
Allora li frego tutti, ho detto. Vado in rete e altro che palloni, faccio arrivare pupazzi a grandezza naturale, puzzle, gadget, pagine da disegnare, banner, adesivi, tutto quello che certamente troverò su Amazon. Zero, niente di niente. Vado su Alibaba. Lì recupero qualcosa: pupazzi con musica annessa, non male. Fatti in Russia, mi pare, quindi canteranno in russo (d’altronde, Totò lo parla più o meno meglio dell’italiano, perché in rete i cartoni sono ancora, prevalentemente, in lingua originale). O forse direttamente in Cina (che poi imparare un’altra lingua a due anni non sarebbe male). Già, ma Alibaba non spedisce in Europa (o forse in Italia, non ho ben capito). E quindi ti dirotta su Aliexpress, dove finalmente posso ordinare (e pagare): acquisto confermato il 10 marzo. L’arrivo viene garantito tra il 15 e il 24 marzo: viaggio lunghetto. Ma ancora non concluso. E’ il 26 mattina e dei pupazzi non si vede l’ombra: il percorso non è tracciato. Dicono, da Aliexpress, che in Italia verranno presi in carico da Poste Italiane. Comincio a temere il peggio.
PS. Nel frattempo sul Corriere la pubblicità a tutta pagina: dal 30 in edicola i libri di Masha e Orso. Se i pupazzi non mi arrivano prima dalla Cina, sono un nonno fallito.