Essendo molto spesso il più lontano dal mio punto di vista, il primo giornale che leggo ogni mattina è il Fatto (per la verità subito dopo del Corriere dello Sport). Intanto è sempre bene ricevere notizie di prima mano dalle Procure; poi c’è Travaglio, che a volte è divertente (lo era di più prima, quando non era direttore); soprattutto mi piace indagare i salti logici e sintattici e linguistici grazie ai quali anche i più giovani cronisti finiscono per attaccare il governo pure partendo dalla qualunque. E’ l’antica scuola del giornalismo di partito, che il Fatto interpreta brillantemente nell’era della postpolitica.
Leggendo il giornale stamattina, ho pensato che farò realizzare ai miei studenti della Luiss, nel prossimo Master, una tag cloud quotidiana del Fatto, modulata non sugli argomenti ma sulle persone. Sarà un esperimento divertente, da cui potremo ricavare forse delle conclusioni interessanti. Non si tratterà certo di stabilire chi conquisterà la hit parade tra gli insultati (il fiorentino è irraggiungibile) ma di verificare la quantità giornaliera di persone messe in croce, la varietà degli insulti, il modo per arrivarci, etc…: insomma capire come funziona la character assassination chez Travaglio.
Il gioco l’ho cominciato per sfizio stamattina (tenete presente che siamo alla vigilia di Pasqua, il giornale profuma di un certo buonismo, oltre che di assenza di notizie). Ecco un parziale elenco delle persone prese di mira, in ordine di sfoglio. Pag1: Berlusconi, Renzi, Renzi, Lotti, Nardella, Del Rio, D’Alema, Soro, D’Alema, Salvini, Meloni (in positivo); pag.2: Renzi, Adinolfi, Lotti, Nardella, Labboccetta, Berlusconi; pag.3: Incalza, Marino, Sposetti, Meloni e D’Attorre (in positivo), Zingaretti, Merola, De Caro, Guerini, Letta, Alemanno, D’Alema; pag.4: Mussari, Vigni, Baldassarri, Sayeed, Ricci, D’Alema, Peruzy, D’Alema; pag.5: Berlusconi, Soro, Sorgi, Pansa, Mastella, Prodi, D’Alema, Ferrandino, Simone; pag.6-7: monografia su Lotti; pag.8: Mastella, Romano, Sica, Renzi, Riotta, Giannini; pag.9: Locatelli, Cernusco, Castriotta; pag.10: Vietti, Pia, Manconi, La Stampa, il Corriere, Azzurra Caltagirone; pag.11: Bianchi (in positivo), Jovanotti, Sallusti, Renzi, Salvini; pag.12: Le Pen; pag.13: Zhou Yongkang; pag.17: Porro, Tramontano, Luttwak, Velardi (con stile), Emiliano (in positivo).
Ho fatto tutto di fretta: ne avrò persi parecchi, di nomi. E comunque dopo la lettura ho mangiato due ovetti di cioccolata e ho svegliato mia moglie mettendole nelle orecchie “Per te”, la più dolce delle canzoni di Jova. Volevo solidarizzare almeno con lui, oltre ad aver bisogno di piccole iniezioni di bontà.