Rubo a questo ragazzo novantunenne il corsivo che ha scritto ieri su Fb. EM.MA è lucido e magistrale come sempre.
Il mio giudizio sulle primarie del Pd è noto: è nettamente negativo. Giudizio che espressi anche per le primarie che si svolsero a Genova dove il contrasto tra i candidati fu aspro e Cofferati fu sconfitto, tra le polemiche, da Raffaella Paita. La quale oggi è candidata del PD per le prossime elezioni regionali. I giornali però ci informano che questa signora, assessore alla protezione civile, ha ricevuto dalla procura un avviso di garanzia “per mancata allerta e concorso in disastro colposo e omicidio colposo” commesso nell’ottobre scorso, quando la Liguria fu investita da un’alluvione. Io non conosco la Paita, e le vicende interne del PD mi sconcertano sempre per la miseria del contendere. Ma l’intervento a gamba tesa della procura mentre è in corso la campagna elettorale è più che sconcertante. Non voglio dare giudizi pesanti, ma se io fossi al posto di Cofferati, mi schiererei subito con la Paita. La lotta politica non può essere condizionata da iniziative giudiziarie assunte nei confronti di un candidato alla vigilia delle elezioni. Una reazione serve a tutti. Serve soprattutto a riaffermare i valori della democrazia.