Andiamo al merito

Ecco due spot per il NO al referendum. Il primo di Sinistra Italiana, il secondo del Comitato per il NO presieduto da Alessandro Pace, peraltro un costituzionalista. Nei due filmati, come potete vedere, non c’è una sola parola che sia una sulla riforma costituzionale, ma solo (legittimi) attacchi a Matteo Renzi, sommarie considerazioni propagandistiche su occupazione, sanità, scuola, diritti, etc…

Tutto bene, ma mi permetto di chiedere a chi ha commissionato gli spot, con tutta l’umiltà di questo mondo: perché evitate così platealmente il merito del quesito referendario? Perché cancellate dal confronto pubblico l’oggetto del contendere? Non ritenete che sia una scelta che aiuta quel decadimento della cosa pubblica e della democrazia, di cui – proprio con il vostro NO – vi dichiarate strenui difensori?

PS. Poi vorrei anche chiedere a chi li ha commissionati come si fa a fare degli spot così brutti, ma questo è un altro discorso.