La grande saggezza

Leggete, vi prego, queste poche righe ad una ad una.  “Di Renzi apprezzo la sua smodata determinazione a cambiare l’atteggiamento rinunciatario di molti italiani. Disfattisti sino all’autoflagellazione. Rassegnati a dire no a tutto: no all’alta velocità, no alle Olimpiadi. Ma l’alta velocità è bellissima, in un’ora vai da Roma a Napoli. E mi fa uscire pazzo che una donna più giovane di me come Virginia Raggi sia contro i Giochi olimpici. Come fa una trentenne a non guardare al futuro?”. I Cinque Stelle non la convincono? “Per niente. Mi preoccupano. Dare addosso a un altro è molto più facile che costruire qualcosa: mi pare un’ingenuità non da poco che se ne accorgano solo adesso”. Al referendum cosa voterà? “Non lo so ancora. Mo’ comincio a studiare”.

Concetti semplici, parole forti e pacate, buonsenso, profondissima e antica saggezza. E’ aria pura l’intervista di Paolo Sorrentino sul Corriere della Sera di stamattina (e dice cose bellissime anche sul suo cinema e sulla sua vita). Ora, ve lo dico con sincerità (insomma…): non mi interessa come voterà Sorrentino, tantomeno se davvero si studierà la riforma. Vorrei solo che i miei connazionali ragionassero tutti con un centesimo della sua apertura mentale e della sua libertà di spirito.