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Tenete a freno la curiosità e sappiate (ve lo scrivo in maiuscolo) che NON CONOSCERETE I RISULTATI ELETTORALI PRIMA DI MARTEDI’ 6 MARZO. I sondaggi  – segreti e da non pubblicare – che in questi giorni potete trovare in rete dove volete, la sera di domenica diventeranno, senza alcuna modifica, gli exit poll che verranno diffusi dalle Tv (conservatene uno, poi vedrete se sbaglio). Con l’aggravante che gli exit poll avranno quelle poderose forchette che hanno il solo obiettivo di salvare i sondaggisti dalle solite figure barbine. Agli exit si affiancheranno gli instant poll, sondaggi fatti al volo all’uscita dei seggi, che non cambieranno nulla. Quindi la sera di domenica andate tranquillamente a dormire presto.

Il gioco vero comincerà con lo spoglio, le proiezioni e i dati ufficiali che progressivamente ci avvicineranno ai primi risultati. Che però – attenzione – non saranno attendibili. Neppure questi. Perché, come spiega bene stamattina Casadio su Repubblica, bisognerà aspettare il complesso calcolo delle preferenze assegnate ai soli candidati nei collegi – e da distribuire, su base proporzionale, ai diversi partiti delle coalizioni – per conoscere i risultati veri. Cosa che avverrà, grosso modo, lunedì sera.

Conclusione. I malati di politica resteranno attaccati alle Tv, compulseranno la rete, e perderanno tempo. I giornali del lunedì faranno tutti titoli sbagliati (va be’, li fanno anche gli altri giorni…). I tifosi esulteranno a cazzo di cane. I politici dichiareranno senza sapere cosa.

Nel frattempo – per fortuna – le persone normali, cioè gli italiani, se ne fotteranno. Andranno a lavorare, faranno colazione al bar, si incazzeranno con i colleghi, aspetteranno autobus e metro, faranno la spesa al supermarket, aiuteranno i figli a fare i compiti, giocheranno con i nipoti, faranno l’amore, organizzeranno cene vegane, vedranno al cinema l’ultimo film di Anderson (magari pochi, ma sarebbe bene che lo facciano in molti), ascolteranno musica in cuffia, guarderanno una fiction televisiva, romperanno amicizie o ne faranno, etc… etc… etc…

PS. Fermi tutti, forse sbaglio. Pare che il ministero dell’Interno ha approntato un complesso sistema di calcolo dei voti che dovrebbe rendere le operazioni più veloci. Vi rimando alla spiegazione di Calderisi, qui. Vedremo se funziona. Nel frattempo andate a lavorare, organizzate cene, fate la spesa e comunque l’amore, etc…