1) Non penso che Marina Berlusconi sarà candidata dal Pdl (o da quello che diventerà) alla leadership del paese; 2) se dovesse esserlo, non penso che vincerebbe le elezioni, quando ci saranno; 3) spesso sbaglio previsioni.

1) Mi sembra impensabile che una leadership che può non piacere, ma indiscutibile come quella di Silvio, possa essere trasferita d’emblée sulla figlia. Non conosco la signora. Da quello che se ne sa, viene descritta come una donna tosta, capace di governare aziende. Bene, sono doti che non bastano.

Nel giorno della rappresentazione della fine ufficiale del ventennio del Puzzone-bis, il genio italico ha studiato tutto nei minimi particolari. Il climax cresciuto ad arte in tre giorni di interminabile attesa nella piazza infuocata, la polpetta avvelenata della possibile assoluzione con rinvio, che ha tenuto su dibattito e suspense nelle ultime ore. Solo quando due stanchi picchetti di poliziotti e carabinieri si sono schierati sui gradoni del Palazzaccio come per una parata, si è capito che era arrivato il momento. Alle telecamere è stato permesso di violare (per la prima volta, si è detto, è l’importanza del momento) la sacralità di un’aula della Cassazione. E il processo di venti anni ha trovato il suo compimento, con l’accento ridicolmente greve del paglietta napoletano di turno.