Da oggi Mediabias, uno dei blog del Rottamatore, è sull’Unità, con una rubrica legata ai bias della comunicazione. […]
Scalfari
Non possiedo il cosiddetto dono della fede, non ho una sufficiente cultura religiosa e non sono Eugenio Scalfari, […]
Non lo sopporto. E’ tronfio e pieno di sé all’inverosimile, ha fatto affari ma facendo il moralista tanto […]
Da Repubblica. “Poi credo di essere la persona meno snob che esista sulla terra. Sono stato nel partito, […]
Solo negli ultimi mesi (diciamo dal dopo-elezioni ad oggi, giusto per circoscrivere…), quanti documenti e appelli sono stati […]
Venerdì 9 vedo Geronzi. Parliamo di De Santis da collocare. È d’accordo. Parliamo della Treccani. Dice che mi farà incontrare Cappelletti. Parliamo di Torino. Dice che Masera, poi Arcuti, infine l’Avvocato sono stati scorretti e arroganti, e che lui non ha nessuna intenzione di procedere, anzi che combatterà strenuamente. Gli hanno annunciato l’Opa la domenica famosa, avevano predisposte tutte le procedure e lui ha detto no, per questi motivi e perché il piano puntava a distruggere Mediobanca. Ma si salverà e si rinnoverà Mediobanca? gli ho chiesto. E lui: “Sì, Cuccia ha un piano che prevede che Maranghi diventi presidente, Bernheim sia cacciato dalle Generali e Cingano diventi Ad”. E Banca di Roma? Guarderà al Monte dei Paschi.
Prodi è presidente della commissione europea. Grande risultato di D’Alema, architetto geniale, devo confessare. Prodi in Europa è la svolta: non c’è più il convitato di pietra della politica italiana, l’Asinello è politicamente morto, Veltroni non ha più sponde, il governo D’Alema non ha alternative.
D’Alema porta a casa un ottimo risultato sull’Agenda 2000. Nel frattempo scoppia la guerra, e venerdì il governo ottiene la fiducia alla Camera e al Senato tra mille casini. Abbiamo una notevole sfiga, però ce la battiamo bene. Ora è sabato mattina e stiamo progettando un’offensiva di pace. Si parlerà con Clinton, successivamente con i membri del gruppo di contatto, e si cercherà di chiedere per la prossima settimana di Pasqua la sospensione dei bombardamenti e la ripresa dei negoziati.
Finora se l’è cavata bene, e chi lo nega. In sei mesi ha rotto tradizioni secolari, ha messo […]
La settimana del dopo big bang si apre con una brutta intervista di Renzi a “Repubblica”. Brutta intanto perché la dà a “Repubblica”, e non per caso.
E’ dal 1976 che il giornale di Scalfari si è introdotto come un virus nella sinistra, prima affascinandola, poi guidandola sapientemente verso la necessaria modernizzazione, infine fagocitandola e mettendola al servizio della sua cultura pop, buonista e conservatrice. Una grande operazione editoriale, che ha consentito ad un finanziere più che spregiudicato e ad un vecchio narciso di condizionarne ogni mossa, fino alla perdita di qualunque autonomia ed alla sua completa devitalizzazione. Naturalmente accompagnando con baldanza il Pci-Pds-Ds-Pd – da Berlinguer a Bersani – in tutte le sue sconfitte.
Reduce da una serata piacevole con amici, qualche bicchiere di vino in più e una nottata difficile, leggo […]